Il regno della micromobilità elettrica

Accessibile in ogni momento, sostenibile e inclusiva: la città del futuro è già tra noi. La 15-minute city prendeva forma più di dieci anni fa nella mente del famoso urbanista franco-colombiano Carlos Moreno, docente alla Sorbonne Université e consulente in carica di Anne Hidalgo, sindaca di Parigi. Ma le teorie del professore sui nuovi modelli urbani, sempre più incentrati sull’uomo e sui bisogni delle persone, sono diventate oggetto d’interesse dell’opinione pubblica solo dopo la pandemia da Covid-19.

L’arrivo del Covid ha segnato un punto di non ritorno: una crisi globale senza precedenti, da un lato, l’inizio un processo di trasformazione repentino dei modi di vivere e progettare la quotidianità, dall’altro. Le persone si sono finalmente rese conto che un cambiamento, nel segno di un impegno attivo nella lotta al climate change e nella ricerca di un benessere collettivo, non solo è necessario, ma anche possibile. Così il concetto della città dei 15 minuti, ideato da Carlos Moreno, è diventato famoso in tutto il mondo.

Di cosa si tratta?

Un centro urbano, completamente riorganizzato con nuovi spazi per muoversi, abitare, lavorare, in cui è possibile soddisfare i bisogni essenziali in appena un quarto d’ora. Tutto questo si traduce nella creazione di servizi di prossimità raggiungibili dalle persone facilmente e in completa autonomia. Nel raggio di 15 minuti, a piedi o in bicicletta, le persone possono vivere l’essenza dell’esperienza urbana: accedere alla casa, al cibo, alla salute, all’istruzione, alla cultura, al lavoro e al tempo libero.

Il modello teorizzato da Moreno nasce dalla consapevolezza dell’urgenza di uno sviluppo sostenibile delle città, in cui le nuove forme di socialità sono valorizzate da filosofie di progettazione urbana che danno priorità alle aree verdi, alla percorribilità e alla ciclabilità. Nel passaggio tra presente e futuro, la tecnologia svolge e continuerà a svolgere un ruolo fondamentale: l’Internet of Things, l’Intelligenza Artificiale e la Data Analysis sono gli strumenti fondamentali per comprendere e ottimizzare gli ambienti urbani.

Cosa non può mancare nella 15-minute city?

La micromobilità elettrica. Grazie all’utilizzo di monopattini, e-bike e motorini elettrici le persone devono potersi muovere in uno spazio percorribile e non intasato dal traffico.

Con la volontà di contribuire alla crescita delle Smart cities, Terravision Electric S.p.A ha dato vita a una divisione operativa incentrata sulla micro-mobilità elettrica a zero emissioni, facendo propri gli obiettivi posti dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU.
L’innovativa struttura situata a Desio, in Monza Brianza, offre servizi di vendita, post-vendita e noleggio di un’ampia gamma di mezzi elettrici – come monopattini, e-bike, scooter, pony tank e moto elettriche – garantendo assistenza continua, manutenzione e piena protezione da danni e malfunzionamenti, riservata anche ai marchi non trattati direttamente dall’azienda. Oltre al tagliando, obbligatorio per legge, con Terravision Electric S.p.A è possibile effettuare il ricellaggio della batteria, che ripristina il corretto stato di salute del mezzo di trasporto.

La città dei 15 minuti non è un miraggio irrealizzabile, ma una possibilità reale. Un approccio olistico della pianificazione urbana, che unisce sviluppo della comunità e innovazione tecnologica, deve essere supportato da una rivoluzione culturale. Le prime ad abbracciare la vita locale e l’abitudine a una mobilità a zero emissioni non possono che essere le persone. Siamo noi ad azionare il motore del cambiamento.